Così Wikipedia è diventata il miglior sito del mondo - la Repubblica
Così Wikipedia è diventata il miglior sito del mondo

(reuters)
Tra qualche settimana Wikipedia compirà 20 anni. Faremo tutti una grande festa per la prima enciclopedia globale, gratuita e collaborativa: scritta ogni giorno da migliaia di volontari, letta ogni mese da mezzo miliardo di persone. Ancora e sempre fra i primi dieci siti del web, è l'unico senza scopo di lucro: zero pubblicità, nessun cookie per rivendere i nostri dati, solo donazioni, anche minuscole. Un miracolo. In un certo senso viene da un'altra era: quando ancora credevamo all'utopia del web che avrebbe automaticamente portato un mondo migliore. A sua volta era ed è portatrice di una ulteriore utopia: che chiunque possa diventare autore dell'enciclopedia più importante del mondo contribuendo a scrivere o aggiornare una voce. Chiunque. Perché errori ed imprecisioni sarebbero stati corretti via via.
Con il dilagare delle fake news, la polarizzazione della politica, e l'infodemia da covid, Wikipedia rischiava di finire travolta, diventando il terreno di scorribande di chi voleva avvelenare le informazioni. E invece a sorpresa è diventata un punto di riferimento. Non che non lo fosse, ma un tempo si diceva: "Wikipedia è il posto migliore dove iniziare una ricerca, il peggiore dove finirla". Intendendo: è una base di partenza per approfondire ma non così affidabile. Ora qualcosa è cambiato. E' stata la pandemia ad innescare la svolta: l'enorme quantità di informazioni mediche, scientifiche o pseudotali rischiava di amplificare la disinformazione. E così tutti gli articoli sul tema invece che finire dritti in pagina a patto che avessero dietro una fonte affidabile, come un grande quotidiano, vengono passati al vaglio di 150 redattori esperti che hanno il compito di fare un ulteriore controllo. Zero tecnologia, tutto fatto a mano. Il contrario di quello che accade a YouTube, Facebook e Twitter che annaspano per contenere fake news ed hate speech ricorrendo ad algoritmi di intelligenza artificiale che vengono puntualmente bucati.
Per Wikipedia si è trattato di un grande passo in avanti, necessario visto che in gioco c'è la salute pubblica. Il modello deve aver funzionato perché mercoledì è stato annunciato che sarà replicato per le pagine delle elezioni presidenziali americane del 3 novembre. Non tutti potranno aggiornare le varie voci ma solo utenti registrati almeno 30 giorni prima e con 500 contributi già postati; quanto al nome del vincitore potrà scriverlo solo uno dei 1127 amministratori della edizione in inglese. Vedremo se funzionerà ma quello che si può già dire è che la reputazione di Wikipedia è molto cresciuta: qualche mese fa Wired l'ha definita "l'ultimo posto migliore di Internet". Sicuramente per certi argomenti non è più il sito peggiore dove finire una ricerca, ma il più affidabile. In compenso l'idea che tutti possano scrivere tutto è stata rottamata; così come la presunta onnipotenza degli algoritmi, rispetto agli esseri umani, quando si tratta di verificare una notizia.
Insomma, Wikipedia tra poco avrà 20 anni e forse il meglio deve ancora venire.
Con il dilagare delle fake news, la polarizzazione della politica, e l'infodemia da covid, Wikipedia rischiava di finire travolta, diventando il terreno di scorribande di chi voleva avvelenare le informazioni. E invece a sorpresa è diventata un punto di riferimento. Non che non lo fosse, ma un tempo si diceva: "Wikipedia è il posto migliore dove iniziare una ricerca, il peggiore dove finirla". Intendendo: è una base di partenza per approfondire ma non così affidabile. Ora qualcosa è cambiato. E' stata la pandemia ad innescare la svolta: l'enorme quantità di informazioni mediche, scientifiche o pseudotali rischiava di amplificare la disinformazione. E così tutti gli articoli sul tema invece che finire dritti in pagina a patto che avessero dietro una fonte affidabile, come un grande quotidiano, vengono passati al vaglio di 150 redattori esperti che hanno il compito di fare un ulteriore controllo. Zero tecnologia, tutto fatto a mano. Il contrario di quello che accade a YouTube, Facebook e Twitter che annaspano per contenere fake news ed hate speech ricorrendo ad algoritmi di intelligenza artificiale che vengono puntualmente bucati.
Per Wikipedia si è trattato di un grande passo in avanti, necessario visto che in gioco c'è la salute pubblica. Il modello deve aver funzionato perché mercoledì è stato annunciato che sarà replicato per le pagine delle elezioni presidenziali americane del 3 novembre. Non tutti potranno aggiornare le varie voci ma solo utenti registrati almeno 30 giorni prima e con 500 contributi già postati; quanto al nome del vincitore potrà scriverlo solo uno dei 1127 amministratori della edizione in inglese. Vedremo se funzionerà ma quello che si può già dire è che la reputazione di Wikipedia è molto cresciuta: qualche mese fa Wired l'ha definita "l'ultimo posto migliore di Internet". Sicuramente per certi argomenti non è più il sito peggiore dove finire una ricerca, ma il più affidabile. In compenso l'idea che tutti possano scrivere tutto è stata rottamata; così come la presunta onnipotenza degli algoritmi, rispetto agli esseri umani, quando si tratta di verificare una notizia.
Insomma, Wikipedia tra poco avrà 20 anni e forse il meglio deve ancora venire.
October 28th, 2020