Finito il monopolio Siae - Corriere.it
Finito il monopolio Siae, grazie a una startup
Altri operatori possono occuparsi di diritto d’autore, ma solo se hanno la sede all’estero
di Giuliano Marrucci

Resiste fin dal 1941 la legge che sancisce il monopolio in Italia della Siae, società che si occupa di riscuotere e distribuire i proventi dei diritti d’autore sulla musica. Legge che il tribunale di Milano, con uno sguardo alle normative europee, ha dichiarato superata: in Europa c’è infatti la libera circolazione di beni e servizi e non si può quindi impedire ad un’impresa con sede all’estero di occuparsi di diritto d’autore anche da noi.
Ed è esattamente quello che fa Soundreef, startup che parla italiano con sede a Londra. Il loro punto di forza è la tempistica dei pagamenti: 1 mese contro i 18/24 che servono alla Siae. Così, in soli 2 anni, Soundreef ha raggiunto 30mila musicisti in tutto il mondo e ha venduto la loro musica in 15 stati, registrando per il 2013 un fatturato di un milione e mezzo.
Il paradosso è che se Soundreef avesse messo la base in Italia lo stesso lavoro non lo avrebbe potuto fare. Lo sanno bene i ragazzi di Patamu, società italiana che si occupa di copyright, interessata anche al mondo dei diritti d’autore: "È quasi come se lo stato italiano ti consigliasse di trasferirti all’estero".
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Tutto il diritto d'autore va rivisto e riformato. La società dell'informazione ha stravolto l'idea di proteggere i contenuti mettendoli dentro lucchetti ai contenitori. Siamo arrivati al paradosso che un libro digitale non può essere comprato ma ceduto in concessione d'uso. E se volessi farlo leggere a mio figlio? Non posso. La SIAE e questi enti bizantini scompariranno perché non hanno saputo adattarsi alla nuova concezione dell'informazione.

Proprio così, il fascismo è vivo e vegeto. Viene tramandato di generazione in generazione ogni volta che la gente in piazza chiede più controllo statale nell'economia rimpiangendo l'IRI o ogni volta che chiede interventi da grande fratello come l'eliminazione del cash o la militarizzazione delle periferie o difende politiche proibizioniste.

guardi il problema é la SIAE, l'ennesimo carozzone che vive grazie a balzelli che si inventa ogni anno solo per pagarsi lauti stipendi. ben venga la concorrenza e vediamo che fine fa quel gruppo di parassiti. ad oggi si sono inventati balzelli sulle smart card, sui telefonini etc. mettiamoli in concorrenza e vediamo quanto durano le assicuro non più di 6 mesi oppure diventano efficienti.

puoi farlo, ma non credere che l'assicuratore francese operi con criteri diversi. anche loro formuleranno l'offerta in base ai soliti parametri (residenza, età, incidenti passati, etc). la vera riforma delle assicurazioni sarebbe non renderle obbligatorie e chi provoca danni pagherà di tasca propria (del resto in tante altre situazioni, come la casa, l'assicurazione non è obbligatoria)

Altra istituzione nata nel ventennio e ancora bella in piedi. Proposta: ogni 25 aprile, anziché la stanca parata di sedicenti partigiani, facciamo l'elenco delle leggi e istituzioni fasciste che ci portiamo dietro e che molti di quelli che marciano col fazzoletto rosso al collo difendono.

comunque il "problema" non è la siae ( che è solo mera esecutrice ) ma i diritti d' autore ... infatti dall' articolo l' unica cosa che si evince è che gli "artisti" hanno incassato prima di diritti rispetto a siae la maggiore parte dei commenti pare non rendersi conto che per i contribuenti non cambierebbe assolutamente nulla se non che essendo chi incassa una società estera ........

Siamo l'unico Paese al mondo in cui delle persone che suonano in un locale, osteria, ristorante, balera, etc.. devono pagare il pizzo a una società daziaria di stampo medioevale. Pensare che fino a poco tempo fa si doveva pagare anche per suonare l'inno nazionale, mi fa venire il voltastomaco. Fino a quando sopporteremo tutto questo?

assolutamente si .... ma attenzione a parità di coperture e rischi ( furto daneggiamento micro traumi colpi di frusta etc. etc. ) i prezzo sarebbe uguale se non maggiore

@Lettore_10234211 - Non avremo nulla, è solo una candidatura, fumo negli occhi che il Bomba spande a profusione per i boccaloni.

La Siae può certamente fare il "lavoro sporco" ed "andare in giro a contestare violazioni" : per quale altro motivo i dipendenti Siae hanno l'indennità di lavanderia e quella di penna?

Finalmente! La Siae per chi fa musica tutela solo gli artisti più famosi....per il resto é un vero e proprio pizzo che uccide la musica dal vivo dando nulla in cambio. La Siae dovrebbe avere una funzione di aiutare la musica invece la uccide. Se voglio organizzare un concerto con 50-100 paganti ed (accollarmi il rischio che vengano in 20 ) una cosa é certa, devo cmq pagare circa 100 euro alla Siae. É impossibile lavorare. Quindi é un giorno di festa!
December 17th, 2014