10 giorni senza smartphone, il test al Festival dei Giovani: "Noi e l'ossessione per i social"
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Pubblicato il 12 apr 2018



Description

Si è svolta a Gaeta dal 10 al 13 aprile la terza edizione del Festival dei Giovani organizzato da Strategica Community in collaborazione con Luiss e Intesa San Paolo. Uno degli eventi clou del festival è stata la presentazione del docufilm "(A)social - Dieci giorni senza lo smartphone", nato da un'idea del regista Lucio Laugelli per raccontare come la comunicazione e la interconnessione tramite smartphone e internet sta prendendo il sopravvento, soprattutto tra le nuove generazioni. Per dimostrare questa tesi, il regista ha "disconnesso" un fotografo, un influencer, una cantante e uno studente universitario, costringendoli a lasciare il loro smartphone per dieci giorni. In occasione della presentazione del docufilm siamo andati ad intervistare gli under 20 per testare il loro attaccamento allo smartphone e ai social network. E se qualcuno non rinuncia alla sveglia sul cellulare con conseguente "occhiatina di controllo" ai social, c'è chi sorprende confessando di usarli solo a metà mattinata. Il che, per una generazione "iperconnessa", è decisamente sorprendente. di Cristina Pantaleoni

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Si è svolta a Gaeta dal 10 al 13 aprile la terza edizione del Festival dei Giovani organizzato da Strategica Community in collaborazione con Luiss e Intesa San Paolo. Uno degli eventi clou del festival è stata la presentazione del docufilm "(A)social - Dieci giorni senza lo smartphone", nato da un'idea del regista Lucio Laugelli per raccontare come la comunicazione e la interconnessione tramite smartphone e internet sta prendendo il sopravvento, soprattutto tra le nuove generazioni. Per dimostrare questa tesi, il regista ha "disconnesso" un fotografo, un influencer, una cantante e uno studente universitario, costringendoli a lasciare il loro smartphone per dieci giorni. In occasione della presentazione del docufilm siamo andati ad intervistare gli under 20 per testare il loro attaccamento allo smartphone e ai social network. E se qualcuno non rinuncia alla sveglia sul cellulare con conseguente "occhiatina di controllo" ai social, c'è chi sorprende confessando di usarli solo a metà mattinata. Il che, per una generazione "iperconnessa", è decisamente sorprendente. di Cristina Pantaleoni