App e siti, le alternative possibili per tutelare la privacy su web, social e cloud

App e siti, le alternative possibili per tutelare la privacy su web, social e cloud

di MATTEO CAMPOFIORITO
15 settembre 2014
LO SCANDALO delle foto rubate dal cloud che ha visto mettere a nudo, è proprio il caso di dirlo, attrici, modelle e ginnaste è solo uno degli ultimi episodi che hanno dimostrato quanto sia a rischio la privacy degli utenti. A stupire è stata anche la facilità con cui gli hacker hanno avuto accesso a un così grande numero di foto private. In questo scenario però gli hacker sono solo una parte del problema, i nostri dati e le nostre abitudini di navigazione sono comunque nel dominio di governi e di società che offrono servizi che usiamo tutti i giorni. Per rendere la vita un po' più difficile a chi è interessato alle nostre informazioni personali è necessario adottare dei comportamenti difensivi, per esempio ricorrendo a delle alternative sicure a servizi e app specifiche. Eccone alcune.



DuckDuckGo. Alternativa a Google. Un motore di ricerca che non registra alcuna informazione sulle ricerche fatte da chi lo usa. DuckDuckGo, il search engine creato da Gabriel Weinberg fa del rispetto della privacy una caratteristica fondamentale tanto da far campeggiare nella propria home page la scritta: "Il motore di ricerca che non ti traccia". L’indice su cui si basa per restituire risultati non è vasto come quello di Google ma sufficiente ad accontentare moltissimi utenti.



SpiderOakAlternativa a Dropbox - Massima sicurezza per i dati salvati, questo garantisce SpiderOak. L'idea dietro SpiderOak è che l'utente abbia una certa sicurezza che i propri file siano assolutamente al sicuro da occhi indiscreti. Non solo i documenti sono criptati durante la trasmissione, in modo da impedire l’intercettazione da parte di terzi, ma sono cifrati anche una volta raggiunti i server di SpiderOak. Il team del servizio inoltre applica una politica di zero knowledge: una volta criptati nessuno a parte il proprietario saprà nulla.



NeomailboxAlternativa a Gmail - Non è gratuita ma Neomailbox, almeno sulla carta, si pone come più sicura di Gmail. Le email sono criptate con OpenPGP, lo standard nell’invio di messaggi cifrati e lo staff garantisce che gli IP degli utenti non vengano salvati, questo consente un reale anonimato. Inoltre i server su cui risiedono i messaggi di posta sono ospitati in Svizzera, una sicurezza in più per evitare azioni legali da parte dei governi che vogliano entrare in possesso delle nostre email.



Telegram. Alternativa a WhatsApp - WhatsApp non ha mai brillato per sicurezza. Con Telegram i messaggi sono criptati e gli utenti hanno addirittura un’opzione che consente l’autodistruzione programmata. Il motto dell’app è, non a caso "riprendiamoci il nostro diritto alla privacy". Gli autori dell’applicazione sono talmente sicuri della robustezza e inviolabilità dei messaggi inviati con Telegram da aver messo in palio duecentomila dollari a chiunque riuscirà a decifrare i messaggi criptati scambiati con l’app. Telegram è installabile su Android, iOS e Windows Phone.



Alternativa a Skype - Un gruppo di programmatori ha deciso di realizzarne un rimpiazzo per il popolare software di comunicazione, il cui codice sia aperto e che abbia a cuore la sicurezza dei messaggi scambiati attraverso il suo protocollo. Il programma si chiama Tox e al momento è ancora in una fase di test ma tra non molto sarà possibile averne una versione stabile installabile su tutti i principali sistemi operativi, sia mobile che desktop.



Aviator.Alternativa a Chrome, IE e Firefox - Navigare sul Web è diventata un’attività decisamente pericolosa per la nostra privacy. Banner, cookie e software di tracciamento possono delineare chiaramente tutte le nostre abitudini di navigazione. Aviator è un browser alternativo pensato proprio per "blindare" la navigazione su Internet. Mentre si naviga Aviator blocca qualsiasi tecnologia di tracciamento da parte dei siti che visitiamo senza fare nulla: il software infatti è preimpostato per rendere le nostre navigazioni quanto più possibile anonime. Un esempio? Ad ogni chiusura del browser vengono cancellati tutti i dati di navigazione.



BitCoin. Alternativa a PayPal - BitCoin si sta diffondendo sempre di più come un’alternativa sicura e anonima ai pagamenti elettronici più diffusi, come ad esempio PayPal. Finora non è stato affatto facile per gli italiani entrare in possesso dei bitcoin ed effettuare pagamenti ma le cose stanno cambiando, ne è la dimostrazione l’apertura al nostro Paese di Coinbase, una delle piattaforme più note che consentono di acquistare e vendere bitcoin facilmente. Pagando con Bitcoin si ha la certezza che i nostri dati personali siano impossibili da individuare, consentendo il completo anonimato.



OpenStreetMap.Alternativa a Google Maps - OpenStreetMap è una sorta di Wikipedia per le mappe. Come per l’enciclopedia libera si tratta di di un progetto realizzato da volontari che contribuiscono alla creazione delle mappe, rendendole disponibili con licenza Creative Commons, permettendo a chiunque di utilizzarle e modificarle, migliorandole.



Bleep - chat anonima. Non sarà comoda come la chat di Facebook, come Yahoo Messenger o Google Talk, ma Bleep è decisamente più attenta alla privacy. Sfruttando una rete peer-to-peer, che non si appoggia ad alcun server centrale, consente di inviare messaggi criptati tra utenti che abbiano installato il software. Bleep sta muovendo adesso i suoi primi passi, ma è già un progetto da tenere d'occhio.

© Riproduzione riservata 15 settembre 2014