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Tv, i software di Publitalia '80 tracciano gli italiani. Così viene misurata l'efficacia degli spot

di Aldo Fontanarosa
La concessionaria di Mediaset ha acquisito una start-up (Beintoo) che ha installato propri software sugli smartphone di 3 milioni di italiani. In questo modo verifica se una campagna pubblicitaria ha indotto le persone a raggiungere un determinato negozio. "Dati assolutamente anonimi, privacy rispettata"
28 Ottobre 2020 2 minuti di lettura
ROMA - Siete proprietari di una catena di supermercati concentrata soprattutto in Lombardia. Decidete di pagare una serie di spot pubblicitari su alcune reti televisive (quelle di Mediaset) per dare notizia di alcune offerte sui prodotti in vendita. E quando gli spot vanno in onda, venite attanagliati dalla più naturale delle curiosità: le gente che sta arrivando nel mio supermarket è stata indotta a raggiungermi anche dagli spot tv? Queste pubblicità, in altre parole, sono efficaci oppure no?

Probabilmente sarà la stessa Mediaset a dare una risposta alla vostra legittima curiosità. E lo farà grazie all'intelligenza artificiale. A marzo del 2020, Publitalia '80 - concessionaria pubblicitaria di Mediaset - ha acquisito un'azienda milanese che riteneva attrezzata nel campo del marketing algoritmico. Si chiama Beintoo.

Beintoo ha installato un proprio software sugli smartphone di circa 3 milioni di italiani. Quando questi italiani hanno scaricato alcune app di uso comune, in particolare per le previsioni meteo, hanno dato il loro consenso all'installazione dei software di geolocalizzazione di Beintoo (le app alleate di Beintoo sono oltre dieci, tutte scaricate dagli store di Apple e di Google Play).

Da quel momento, installato il proprio software grazie alle app alleate, gli algoritmi e i software di Beeintoo sono in grado di tracciare gli spostamenti di queste persone, in treno, in moto, in auto. Sanno, in altre parole, dove vanno e quando si spostano.

Il meccanismo di "tracciamento" degli italiani è utile se si vuole misurare l'efficacia della campagna pubblicitari in tv. Se gli spot pubblicitari sono concentrati il mercoledì e il giovedì (in vista di un weekend di spese), i software saranno in grado di sapere quante persone hanno raggiunto il vostro supermercato il venerdì e sabato, e poi la domenica.

L'ntera operazione avverrebbe nel rispetto della privacy degli italiani, che sarebbero pienamente consapevoli di scaricare il software di Beintoo e di dare il via libera alla localizzazione. Il consenso verrebbe chiesto loro in modo esplicito (con un modello detto opt-in). E queste stesse persone hanno sempre la possibilità di revocare il permesso (facendo opt-out).

I dati raccolti, milioni al giorno, sono anonimi. Beintoo sa che quello smartphone ha viaggiato verso il centro commerciale e conosce anche l'identikit generale della persona che lo possiede (se ad esempio è un professionista benestante e laureato). C'è dunque una "identificazione univoca" di ogni singolo cellulare. Ma tutto questo è "randomizzato". In altre parole, Beintoo non è in grado di risalire al nome e cognome del proprietario di quello smartphone.
La ricerca di Beeintoo sulla mobilità a Genova

Non solo pubblicità. Tra i clienti di Beintoo c'è anche Enel X, che decide dove sistemare le colonnine per la ricarica delle auto elettriche dopo aver letto i dati sulla mobilità delle persone e delle loro vetture.

Le capacità tecnologiche di Beintoo sono dimostrate dal Genova Bridge Report. Questo studio ha analizzato gli spostamenti dei cittadini genovesi e liguri a settembre del 2019 (quando il Ponte Morandi era ormai crollato) e poi a settembre del 2020, quando invece il ponte era stato ricostruito.

Lo studio dà la misura esatta delle difficoltà che quella città ha dovuto affrontare in assenza del Ponte Morandi. Un viaggio superiore ai 10 chilometri - attraverso zone che il ponte collegava agevolmente, quando era in piedi - ha richiesto un tempo medio di 40 minuti per essere ultimato, con punte massime di 131 minuti.

Intelligenza artificiale per tutti?

di Carlo Sansone* 03 Settembre 2020

Quando poi il nuovo ponte è stato inaugurato, il tempo medio è sceso sotto i 35 minuti, mentre quello massimo non si è mai spinto oltre i 63. Dati del tutto precisi. Merito dell'osservazione di ognuno di noi, per mano dell'Intelligenza Artificiale.

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